sabato 17 novembre 2012

Cosa sono il Biodizionario e l' INCI?


Oggi vi voglio spiegare cos'è l'inci (non è detto che già non lo sappiate!) e come controllarlo con il biodizionario.



L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti del prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell’UE, così come in molti altri paesi nel mondo, tra cui ad esempio USA, Russia, Brasile, Canada, Sudafrica, ecc..

Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico immesso sul mercato riporti sulla confezione l’elenco degli ingredienti in esso contenuti usando la denominazione INCI, scritti in ordine decrescente di concentrazione al momento della loro incorporazione.
Al primo posto si indica l’ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa. Al di sotto dell’1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.

La nomencaltura INCI contiene alcuni termini in latino (riferiti ai nomi botanici e a quelli di ingredienti presenti nella farmacopea; ad esempio “prunus amygdalus dulcis oil” sta per “olio di mandorle dolci”) mentre la maggioranza è in inglese; nel caso dei coloranti si utilizzano le numerazioni secondo il Colour Index (es. CI 45430).
Fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono sempre essere indicati col loro nome chimico inglese.
L’adozione della lista degli ingredienti dei prodotti cosmetici, da elencare attraverso l’impiego del codice INCI, rappresenta una utile informazione per la tutela al consumatore. Lo scopo del codice INCI è infatti prioritariamente quello di permettere alle persone allergiche di identificare facilmente la presenza della sostanza alla quale sono allergici all’interno del prodotto prima del suo impiego, in qualunque parte d’Europa (e spesso del mondo) si trovino.
Potete controllare l’INCI dei vari cosmetici che avete a casa utilizzando il Biodizionario.
Eccovi il link:

Sicuramente avrete comprato qualcosa o avete visto qualche prodotto su cui avevate dubbi, vi basterà controllare l'inci e stare così più tranquille.
La pagina del biodizionario si presenta così:


In alto si inserisce il componente inci e si clicca su cerca. A questo punto esce un pallino colorato; i colori sono quelli del semaforo: verde, giallo, rosso.

Vi consiglio di andare a provarlo!!

Oltre al Biodizionario, potete scaricare anche il programma gratuito ICEA Cosmetic check dal sito dell'icea.
Strumento utile tanto quanto il biodizionario per comprendere la qualità e gli ingredienti delle formulazioni cosmetiche.
Un altro sito che vi consiglio molto è quello inglese Skin Deep è davvero utilissimo, potrete inserire il nome del prodotto (tra circa 76000) e cliccare su search. Ad esempio provate a scrivere l'Oréal e cliccate su search, a questo punto vi viene visualizzata la schermata dei prodotti e il rispettivo pallino verde, arancione o rosso. Per approfondire su ogni prodotto cliccate su company l'oréal (ci sono ben 1471 prodotti) e vi esce la schermata con i prodotti e a fianco il pallino che vi indica se va bene.
Poi se volete invece solo controllare un ingrediente, date un'occhiata alla colonna a sinistra, su Refine your search, spuntate la voce ingredients e digitate nel box vicino il nome dell'ingrediente e cliccate search. 







13 commenti:

  1. da quando ho scoperto l'esistenza dell'inci, mi sto orientando sull'ecobio e soprattutto non compro più l'olio johnson per i miei bimbi!!! :) bellissimo post!

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    1. Ciao, è che purtroppo non tutti si soffermano ad analizzare l'inci del prodotto. Però è una cosa importante a cui dedicare qualche minutino in più. Ci sono prodotti che hanno componenti che fanno malissimo, tra cui l'olio che dici tu che ha una sostanza che deriva dal petrolio! Complimenti a te che fai attenzione a queste cose! :-)

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    2. hai ragione, è importante e basterebbero pochi secondi in più, ma non tutti sanno cos'è l'inci. Perciò apprezzo i post come il tuo che ne parlano! io l'ho scoperto per caso che l'oliaccio fa malissimo ed è un derivato del petrolio! ma da due anni sto attenta e la mia pelle ringrazia, è più luminosa e onestamente spendo anche meno soldi di prima, perché basta poca crema viso perché idrata davvero :D

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    3. Si, penso anche io che non bisogna esagerare alla fine :-)

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  2. Comunque non voglio schierarmi nè a favore nè contro l'olio johnson's, quello che mi preoccupa è il suo inci: paraffinum liquidum, petrolatum... che sono derivati dalla raffinazione del petrolio e inseriti dalla direttiva europea tra i cancerogeni di classe II. Tuttavia a causa di un cavillo (è cancerogena per via delle impurità contenute, ma se un produttore sostiene che la sua è pura, può inserirla nel cosmetico) è ancora ampiamente utilizzata. Per quale motivo?
    Nel prodotto ricopre la funzione di condizionante, solvente, emolliente.
    Poiché non e’ possibile aggiungere materialmente acqua alla pelle, infatti, l’unico potere idratante esercitato da un cosmetico è limitare l’evaporazione dell’acqua presente sulla sua superficie, la paraffina “idrata” formando una vera barriera tra l’epidermide e l’ambiente.
    Tale barriera però è innaturale, composta da molecole estranee a quelle dello strato idro-lipidico della pelle (la miscela di grasso e acqua distribuita sull’epidermide che costituisce il’idratazione naturale). La traspirazione ne risulta ostacolata, i germi presenti restano intrappolati dalla paraffina e provocando irritazioni e favorendo l’acne, specialmente su pelli predisposte. Sono pertanto composti comedogenici, che creano un “tappo” sui follicoli piliferi, facendo sì che cheratina, sebo, polvere si ossidino e formando gli odiosi “punti neri”, ovvero i comedoni.
    Spesso l’eccesso di untuosità della pelle è causata dal petrolio e dalla sua azione di “soffocamento”: alcuni neonati soffrono di vere e proprie dermatiti da petrolatum.
    Io nonostante queste informazioni non mi schiero decisamente contro perchè non sono un'esperta e non ho la competenza di chi ha svolto degli studi al riguardo. Ma date queste informazioni e i forti dubbi che ne sono derivati, lascio quest'olio sugli scaffali dei negozi.

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  3. Davvero interessante Rachele...Bravissima!!!!
    a presto, Meggy
    http://impossibilefermareibattiti.blogspot.it

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    1. Grazie, ho voluto trattare questo argomento per chi ancora non fa caso all'inci dei prodotti, a volte lo sottovalutiamo e magari senza saperlo usiamo prodotti con inci cancerogeni!!

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  4. Mi sembra utilissimo per il mio blog in cui parlo spesso di prodotti naturali e bio!
    arrivo da Kreattiva, che bella iniziativa! Sono tua nuova follower se ti va passa a sbirciare da me, mi farebbe piacere che questa belle iniziativa creasse nuovi contatti, amicizie e collaborazioni!
    Ti aspetto!
    http://iotestopositivo.blogspot.it/

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    1. Ciao è un piacere che sei passata e passo subito dal tuo blog per fare conoscenza, anche perchè mi interessano i prodotti naturali :-)

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  5. Condivido...é importante imparare a leggere quello che contengono i prodotti che utilizziamo quotidianamente.Non conoscevo Skin Deep...ora vado a sbirciarmelo un pò:)

    Spero dià arrivato il mio voto:)

    Buona serata!

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  6. Ho trovato il post..adesso vado subito a dare un'occhiata sul sito, così la prossima volta che compro cosmetici posso andare più sul sicuro!

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    1. è davvero utile, più lo consulti e più impari quali sono le cose da evitare ;-)

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